Che si parli di azienda o di sport, il ruolo del leader è fondamentale. È lui che guida la squadra, la motiva e la indirizza verso una meta. Prendo in prestito le parole di un grande uomo di sport, Dan Peterson per riassumere le caratteristiche di un coach vincente: “Il lavoro dell’allenatore è quello di vendere il suo prodotto, il suo stile, convincendo i giocatori a comprare ciò che lui vende, la sua mentalità, le sue indicazioni”. Allo stesso modo il buon capo, dopo aver scelto i componenti del suo team, deve essere in grado di infondere nelle nuove risorse buone abitudini, competenze e un atteggiamento produttivo.
Come farlo? Attraverso alcuni semplici atteggiamenti:
- Ponendovi come esempio: dovete essere i primi a puntare sull’eccellenza. Ricordate che i primi formatori siete voi.
- Definendo in maniera chiara gli obiettivi: ognuno deve sapere come svolgere il proprio compito, perché lo sta facendo e in quali tempistiche deve raggiungere il risultato.
- Trasformandovi in un mentore: le nuove risorse hanno bisogno di avere un punto di riferimento per la verifica dei risultati e per la messa a punto delle strategie vincenti.
- Instaurando un dialogo trasparente e continuo: l’onestà crea un clima di fiducia e questo atteggiamento paga.
- Infondendo un senso di responsabilità: ognuno deve sentire che senza il suo apporto i risultati dell’intera azienda tarderanno ad arrivare.
- Riconoscendo i meriti delle persone: un team deve essere consapevole del proprio valore. Questo aspetto spesso viene tralasciato e a farne le spese sono i risultati, perché la squadra non ha visione comune e coesa degli obiettivi da raggiungere.
Formare un buon team è il primo passo verso il successo. Una squadra coesa assicura maggiore stabilità all’impresa e una miglior suddivisione del lavoro al suo interno. Solo così si potranno incrementare efficienza ed efficacia.
Davide Battistini, Amministratore Unico Sinapsi Group