Chi non è presente su internet (quasi) non esiste. Non mi stancherò mai di ripeterlo. Investire (anche poche centinaia di euro) sul web non è un’opzione: è una conditio sine qua non se si vuole sopravvivere. Nota bene: la presente vale anche se la propria attività commerciale si svolge essenzialmente off line.
Vi racconto una storiella, tanto per capire quanto la presenza online sia importante e, allo stesso tempo, quanto sia fondamentale che questa venga affidata a un professionista, in grado di utilizzare correttamente i grandiosi mezzi messi a disposizione dalla SEO.
Lo confesso… sono malata di shopping online. Il poco tempo a disposizione mi porta ad acquistare qualsiasi bene materiale attraverso la Rete. Negli anni ho acquisito una certa dimestichezza con lo strumento e quindi posso garantirvi che, una volta individuato un prodotto, è davvero difficile che io non riesca a scovare il prezzo più conveniente o il rivenditore più vicino.
Fatta la premessa vi racconto un episodio che ancora mi dà da pensare.
Apro Instagram e trovo lei… la gonna dei miei sogni. Uno di quei casi che ti convince che il colpo di fulmine esiste davvero. Il problema è uno… compare indosso a una modella, ma sulla pagina di un’azienda produttrice di calzature.
Non mi abbatto. Le community servono per quello. Chiedo di che marca sia. Con grande fatica, dopo aver ricevuto risposte alquanto fuorvianti (non ha marca, si trova solo nella città X…) riesco ad attribuirla a un brand. Che, purtroppo, non ha un sito con uno shop online.
Faccio ricerche sui rivenditori del marchio: peggio che andar di notte. Trovo un solo sito, estero, dove il modello che mi ha fatto battere il cuore non c’è. Riesco a scovare un altro negozietto con sede in uno sperduto paesino transalpino, ma nemmeno quello è fornito della mia amata gonna.
Quando ho (quasi) perduto le speranze l’incontro… a pochi passi dall’ufficio. Dalle vetrina spunta lei… la mia gonna. Ovviamente la compro.
Tutto ciò per raccontare una favola a lieto fine? Nella maniera più assoluta. Tutto questo per riportare e sottolineare con la matita rossa due macro-errori effettuati da due soggetti diversi.
Punto uno: se sei un produttore non puoi esimerti da avere un sito web con e-shop. E se proprio non ce l’hai (non sarò mai d’accordo) pubblica almeno l’elenco dei rivenditori, suvvia…
Punto due: se sei un negoziante (soprattutto se, come in questo caso, vendi anche online e sei super-attivo sui social) devi imparare a utilizzare i giusti tag in modo da farti trovare. Altrimenti gran parte del tuo lavoro non ha senso. Soldi buttati proprio.
Sarei stata pronta ad acquistare quella gonna dall’altra parte del mondo, sobbarcandomi il rischio del fatto che non mi stesse bene e spendendo un capitale di spese di spedizione quando potevo tranquillamente trovarla a due passi da me. E non mi era dato sapere nonostante l’accurata ricerca…
Perché è accaduto? Perché nessuno è stato in grado di intercettare il mio bisogno (peraltro ben definito). Quindi, cari i miei signori, se non volete perdervi un’acquirente fatevi trovare!
Jessica Bruno, Ufficio Stampa e Comunicazione Sinapsi Group