Esistono dei modelli da seguire per comunicare con i tuoi clienti in modo chiaro, semplice ed efficace?
Si può cambiare la propria scrittura senza perdere la personalità della propria azienda?
E, soprattutto, si può cambiare il modo di comunicare con i clienti ottenendo più vantaggi?
La risposta unica a tutte queste domande è: “SI”. E’ possibile migliorare il modo con cui si parla ai clienti senza perdere di vista il proprio obiettivo. Si può anche rendere più semplice la comprensione di cosa la mia azienda può fare per il cliente. E, infine, si può aumentare il fascino di quello che stiamo dicendo, senza diventare incomprensibili o troppo verbosi. Se ti stai già chiedendo con impazienza quali sono le cinque regole da seguire, ci siamo.
Questa è la prima regola per scrivere e convincere il tuo cliente
Prova ad essere incisivo e semplice. Scrivi quello che vuoi che il cliente sappia. Non perderti, non dilungarti, mantieni il punto. Quando ti metti alla tastiera e cerchi di scrivere un testo che faccia diventare il tuo contatto un cliente interessato, cerchi sempre mille parole? Allora prenditi due minuti per stilare una bozza su carta delle idee principali che vuoi comunicare. Se vendi un trapano concentrati su quello che fa, non su come lo hai costruito. Ai tuoi clienti “non serve un trapano, serve un buco nel muro”. Altrimenti perderai l’attenzione del cliente con mille aggettivi inutili, quello che in gergo si chiama “commercialese” o Jargon Speech.
La seconda regola? Quasi sempre, sai troppe cose del tuo prodotto
Quindi cerca di scrivere quello che fai affinché sia facile da comprendere. Evita termini altisonanti, evita sigle che possono confondersi, infine rivedi tutto quello che scrivi e cerca di semplificare la forma sintattica, ovvero il modo con cui hai scritto le frasi. Una serie di periodi subordinati, uno in fila all’altra che si intrecciano e soffermano sui dettagli – magari importanti, si ma non certo utili nella fase della vendita – ti fanno sicuramente perdere l’attenzione del cliente. Come è successo adesso al 70% dei lettori di quest’ultima frase. Non lo diciamo per esperienza, è un dato statistico.
La terza regola è: fai, attiva, muovi
Quando scrivi a un cliente cerca di evitare forme passive. La forma attiva dei verbi è più facile da leggere e da comprendere. Inoltre è molto più snella e dirige il pensiero del lettore con più forza. Non dimenticarlo mai, stai scrivendo per vendere!
La quarta regola per scrivere bene è fondamentale per chi non ha tempo
Si tratta di un principio banale, ma spesso dimenticato: se non hai tempo di scrivere un buon testo commerciale, non scrivere. Evita di buttare giù due righe fatte male, o di copiare ed incollare un lunghissimo testo senza cura nella formattazione, senza controllo della punteggiatura e senza un tocco di passione personale. Faresti solo apparire la tua azienda come un posto freddo e burocratico. E non ci sono persone che amano fare la fila alle poste, se non sono obbligate.
La quinta regola per scrivere bene è universale, e forse la più importante
Infine, per scrivere bene un testo da mandare al tuo potenziale cliente, per convincerlo di qualcosa, devi sempre e comunque essere gentile. Anche quando devi comunicare un NO puoi farlo convincendo il tuo cliente a fare qualcosa di differente, magari di più efficace. Molto spesso chi ti scrive per un servizio non ha chiaro in mente cosa vuole fare con i tuoi prodotti. Magari ha bisogno di un consiglio in più per lavorare meglio, quindi motiva sempre i tuoi rifiuti, proponi strategie alternative, e non dimenticare mai che alla base di una buona comunicazione non c’è solo una buona scrittura. Prima ci vuole sempre un buon ascolto!